Osservatorio dei consumi 2017 - Consumare e produrre in maniera sostenibile
7 italiani su 10 sono disposti a premiare ed a pagare di più i prodotti delle aziende sostenibili.
7 italiani su 10 sono disposti a premiare ed a pagare di più i prodotti delle aziende sostenibili.
Sul versante aziendale il 97% delle aziende intervistate fa della sostenibilità un valore di riferimento, che le coinvolge sempre di più: negli ultimi 5 infatti anni il 76% delle imprese ha incrementato il proprio impegno in materia, mentre il 24% lo ha mantenuto costante.
+1,5% i consumi totali interni, +6,4% quelli di beni durevoli trainati ancora dal comparto veicoli.
Il documento, scaricabile all’interno di questa sezione, è ora completo dei dati sulla spesa sostenuta dalle famiglie italiane nel 2015 per l’acquisto di beni durevoli anche a livello regionale e provinciale.
Come ogni anno la sezione dell’Osservatorio dedicata ai mercati torna ad analizzare le principali tendenze dei consumi delle famiglie italiane e l’andamento dei principali mercati dei beni durevoli.
Il documento, scaricabile all'interno di questa sezione, è ora completo dei dati sulla spesa sostenuta dalle famiglie italiane nel 2014 per l'acquisto di beni durevoli anche a livello regionale e provinciale.
Presentato oggi, 2 dicembre 2014, L'Osservatorio di Findomestic che, in occasione dei trent'anni dell'azienda, fondata per l'appunto nel 1984, ha dedicato questa edizione ad un confronto tra le speranze e le aspettative dei giovani di oggi e quelle dei loro coetanei di 30 anni fa. L'indagine, inoltre, anticipa anche quello che sarà l'andamento dei consumi delle principali categorie di beni durevoli per l'anno in corso.
Questi anni di crisi economica hanno profondamente cambiato le abitudini del consumatore, facendo emergere forme di consumo alternative a quelle tradizionali.
L'Osservatorio Findomestic torna ad analizzare le principali tendenze di consumo all'interno dei mercati dei beni durevoli più rilevanti in termini di potenziale di spesa finanziabile attraverso il credito al consumo.
Presentata oggi la ventesima edizione dell’Osservatorio sui consumi di beni durevoli di Findomestic a Milano presso lo spazio Theca. All'interno di questa edizione un'indagine realizzata in collaborazione con IPSOS e dedicata al tema del cambiamento della percezione del concetto di crescita e dello stile di vita.
Presentata
oggi la ventesima edizione dell’Osservatorio sui consumi di
beni durevoli di Findomestic a Milano presso lo spazio Theca.
Come ogni anno la sezione dell’Osservatorio dedicata ai
mercati torna ad analizzare le principali tendenze e
caratteristiche dei consumi delle famiglie relativi ai beni
durevoli maggiormente rilevanti in termini di potenziale di spesa
finanziabile attraverso credito al consumo.
Sono ormai diversi anni che il consumatore europeo è in modalità “gestione crisi”. D’altra parte, non ha avuto scelta, visto che sta subendo da quattro anni le conseguenze di una crisi che non gli ha dato tregua. Crisi finanziaria, poi crisi economica, infine crisi dei debiti sovrani, nulla è stato risparmiato al consumatore depresso ulteriormente da una disoccupazione crescente, salita ai livelli massimi nell’Eurozona. Le politiche di risanamento dei bilanci in atto nella maggior parte dei paesi europei hanno, poi, un impatto importante sul potere di acquisto del consumatore che si ridurrà anche nel corso del 2013. Ciò nonostante, il consumatore europeo non è rimasto passivo.
Come ogni anno la sezione dell’Osservatorio dedicata ai mercati torna ad analizzare le principali tendenze e caratteristiche dei consumi delle famiglie relativi ai beni durevoli maggiormente rilevanti in termini di potenziale di spesa finanziabile attraverso credito al consumo. L'analisi della spesa degli italiani per i beni durevoli è declinata all'interno del documento con dettaglio regionale e provinciale.
Le vicende del passato più o meno recente hanno trasformato
il concetto di fiducia degli italiani: famiglia, amici e gruppi
solidali diventano i punti di riferimento fondanti di cui
fidarsi.
Forze Armate, Esercito e Presidenza della Repubblica sono le
istituzioni che più godono della fiducia degli Italiani,
mentre la sfera della politica è in caduta verticale.
Gli anni che abbiamo trascorso e i recenti eventi politico
economici nazionali, hanno fortemente impattato sul concetto di
fiducia degli italiani.
In un contesto di fragilità socio economica evidente anche la spesa delle famiglie nel 2012 ha subito contraccolpi: a fronte di un calo del reddito disponibile del 4,5% reale, i consumi interni si sono contratti del 3,4%. Solo la telefonia con gli smartphones (+62%) e l’home comfort ( +9,4%) si salvano dalla debacle dei beni durevoli (-9,4%). Per il 2013 l’andamento della domanda sarà debole e la contrazione dei consumi proseguirà fino a metà anno.
In un contesto di crisi perdurante cambiano le priorità per la classe media italiana ed europea. L'istruzione ed il futuro dei figli, oltre naturalmente alla salute, rappresentano oggi le prime preoccupazioni per oltre la metà degli appartenenti alla classe media.
In Italia il 79% degli appartenenti alla classe media dichiara di essere disposto a sacrifici personali e rinunce pur di non ridurre le spese destinate ai figli.
Cure sanitarie, istruzione e materiale informatico. Sono questi i servizi/prodotti per i quali la classe media italiana ed europea è disposta a compiere sacrifici personali pur di poterli offrire ai propri figli. Più della metà della classe media italiana si dichiara inoltre disposta a limitazioni e rinunce personali pur di garantire ai figli cellulare, vestiti griffati, Hi-fi, Tv e videogiochi.
L’evoluzione del contesto economico osservata nel 2011 e le conseguenti difficoltà che le famiglie italiane si sono trovate ad affrontare hanno continuato a penalizzare fortemente la spesa per veicoli.
Neppure il comparto dei beni durevoli per la casa è stato preservato nel 2011 da una caduta dei consumi (-9,8% rispetto al 2010 in mln di euro) sebbene i prezzi abbiano continuato a mostrare una dinamica più contenuta rispetto all’inflazione generale.
Specializzata dal 1984 nel credito alla famiglia per l'acquisto di beni e servizi ad uso privato, è parte di BNP Paribas, primario Gruppo Bancario internazionale.
Findomestic Banca SpA . P IVA 03562770481