Capitolo 4
Il 64% degli italiani pronti a partire per le vacanze estive.
VACANZE ESTIVE, SOGGIORNI PIU’ BREVI MA BUDGET PIU’ RICCO.
Secondo l’Osservatorio mensile di giugno la spesa media
pro capite è di 1.460 euro, anche se 3 su 4 non sforeranno i
1000 euro.
Più che raddoppiati i B&B (+110%) e boom per le
prenotazioni online (+22%).
Vacanze più brevi ma più “ricche”: rispetto
allo scorso anno si alza il budget di spesa per un italiano su
quattro (tra cui quasi la metà è pronta a sborsare fino
al 30% in più), anche se la durata media della villeggiatura
si abbassa da 12,8 a 12,4 giorni. I dati sono contenuti nel nuovo
Osservatorio mensile, realizzato in collaborazione con Doxa, da cui
emergono anche la netta preferenza per le località di mare
(64,9%), il boom dei B&B (+110%) e delle prenotazioni online
(+22%) ma anche il ritorno delle vacanze itineranti soprattutto tra
gli under 25.
NIENTE VACANZE PER UNO SU CINQUE
Secondo lo studio le vacanze sono una certezza per due
italiani su tre (64%), ma quasi uno su cinque (18%) resterà a
casa, soprattutto per motivi economici (53%). Un altro 18%, invece,
non ha ancora deciso se partirà o meno. La destinazione
preferita resta il mare, scelto dal 65%, in linea con il dato del
2017. Aumentano i viaggi itineranti (13% contro il 10%
dell’anno scorso), calano gli amanti della montagna (dal 10%
al 7%), stabili invece quelli che optano per le città
d’arte (7%). Gli italiani continuano a preferire
l’Italia come meta delle proprie vacanze: quasi 6
intervistati su 10 (56%, erano il 58% nel 2017) hanno fatto questa
scelta, soprattutto chi ha almeno un figlio (62%).
Il 42% si concede al massimo una settimana di vacanza (era il
44% nel 2017) e altrettanti fino a 2 settimane. Solo il 16%
trascorrerà un periodo di villeggiatura superiore ai 15
giorni.
CRESCONO LE PRENOTAZIONI ONLINE
Il 31% dei villeggianti sceglie come sistemazione un
albergo/hotel (percentuale che sale al 36% tra le donne), il 19%
affitta una casa, il 12% preferisce un villaggio turistico (erano
il 9% lo scorso anno). Un ulteriore 11% alloggia presso
l’abitazione di amici e parenti e altrettanti optano per un
B&B o una pensione (soprattutto gli uomini: 14% contro
l’8% delle donne). L’Osservatorio dimostra che ormai
due italiani su tre (67%) si affidano a Internet per prenotare: il
41% lo fa attraverso siti dedicati come Booking e Tripadvisor
(soprattutto i 18-34enni), il 13% attraverso il sito della
struttura e altrettanti tramite le agenzie di viaggio online. Il
22% invece contatta la struttura telefonicamente e l’8%
preferisce ancora recarsi in agenzia di viaggio.

SPESA MEDIA DI 1.460 EURO
Se la spesa media prevista è di 1.460 euro, secondo
Findomestic, tuttavia tre vacanzieri su quattro mettono a budget un
massimo di 1.000 euro. E, in particolare, il 40% di questi
spenderà non più di 500 euro a persona (tra i 18-34enni
la percentuale sale al 47%), il 33% fino a 1.000 euro e il 21% dai
1.500 euro in su a persona. Il 24,1% spenderà più
dell’anno passato, mentre il 18,6% è convinto di
abbassare la propria soglia di spesa. In ogni caso la voglia di
vacanze ha raggiunto livelli record: nell’ultimo anno il
numero di italiani intenzionati a prenotare un periodo di
villeggiatura è cresciuto del 4,5% secondo le rilevazioni
dell’Osservatorio mensile.
ANCORA POCO DIFFUSO L’ACQUISTO RATEIZZATO DELLE VACANZE
La rateizzazione del costo di una vacanza rimane una pratica
poco diffusa: solo il 7% degli italiani ha già acquistato a
rate una vacanza o ha intenzione di farlo in futuro (dato in linea
con quanto rilevato a partire dal 2014). Il 20% degli intervistati
ha dichiarato di non aver mai pensato alla possibilità di
acquistare a rate una vacanza.
ITALIANI A CACCIA DI SCONTI SULLE PRENOTAZIONI (IN ANTICIPO O LAST MINUTE)
Quando si tratta di prenotare una vacanza, gli italiani cercano
le occasioni. Particolarmente apprezzati gli sconti sulle
prenotazioni (il 42% cerca gli sconti per prenotazioni anticipate e
il 23% per quelle «last minute») e i servizi extra
inclusi nel prezzo (34%). Da segnalare come le donne,
più degli uomini, valutano positivamente la presenza di
transfer dalla stazione/aeroporto all'albergo: 16% contro il 10%
degli uomini. Infine, chi ha figli è interessato a
sconti/riduzioni per il loro soggiorno (31% contro il 19% del
totale campione) o per il viaggio (13% contro il 9% del totale
campione).
