Pubblicata la classifica annuale dei Best Global Brands, le
marche a maggior valore economico.
In testa ancora Coca-Cola, che vale 77,8 miliardi di dollari,
seguita da Apple (in crescita esponenziale), IBM, Google e
Microsoft. Poche le italiane nella top 100.
I dati sono stati diffusi dall’agenzia di brand consultancy
Interbrand che valuta il valore economico di marche globali
comparando i flussi economici legati a un brand e le previsioni
della domanda per il futuro.
La top ten del 2012 evidenzia come il valore dei brand sia
aumentato in modo significativo, a partire dalla prima in
classifica, Coca-Cola, che è passata da 71,8 a 77 miliardi di
dollari, ed è seguita dal vero e proprio exploit di Apple, che
ha registrato un +129% passando dal 7° al 2° posto con un
valore di 76,5 miliardi di dollari (erano 33,4 un anno fa).
Fra i primi dieci del 2012 – dove si confermano colossi come
IBM, Google, Microsoft, General Electric, McDonald’s, Intel
– ha registrato un calo solo Hewlett-Packard, che è
uscita così dalla top ten. New entry nella top ten è
invece Samsung, che figura al 9° posto con 32 miliardi di
dollari: il valore del brand coreano è aumentato in un anno
del 40%, guadagnandosi la terza posizione tra i marchi che sono
cresciuti di più.
Per quanto riguarda i brand italiani, è uscito dalla
classifica dei primi 100 Armani (era al 93° posto nel 2011),
ma si conferma Ferrari (al 99° posto, con un valore di 3,7
miliardi, in crescita del 5%).
Il paese più capace di esportare brand di valore è, come
l'anno scorso, gli Stati Uniti, presenti in classifica con 53
marche. Seguono Germania (con 9), Francia e Giappone (entrambi con
7). I settori merceologici più rappresentati nella classifica
dei primi 100 brand sono l’automotive, i servizi finanziari,
i prodotti di largo consumo e le tecnologie.
I cinque brand che hanno invece perso più valore nell'ultimo anno, pur rimanendo nella classifica dei primi 100, sono BlackBerry (-39%, al 93° posto), Goldman Sachs (-16%, al 48° posto), Nokia (-16%, al 19° posto), Moet & Chandon (-13%, al 98° posto) e Yahoo (-13%, al 97° posto).