Mercato veicoli: nuova flessione nel 2011
L’evoluzione del contesto economico osservata nel 2011 e
le conseguenti difficoltà che le famiglie italiane si sono
trovate ad affrontare hanno continuato a penalizzare fortemente la
spesa per veicoli. Nel 2011 il valore complessivo degli acquisti di
autovetture, motoveicoli e camper si è ridimensionato per il
quarto anno consecutivo, non raggiungendo i 35 milioni di euro,
livello del 7.8% inferiore rispetto a quello dell’anno
precedente. Come nel 2010, la contrazione della spesa è
interamente imputabile alla caduta dei volumi, che ha interessato
quasi tutti i mercati compresi nell’aggregato, con
l’unica eccezione dell’auto usata. Il continuo
peggioramento delle condizioni economiche delle famiglie, che hanno
sperimentato per quattro anni consecutivi riduzioni del proprio
potere d’acquisto (nel 2011 il reddito disponibile reale
risulta del 5,5% inferiore rispetto a quello pre crisi), ha
condizionato fortemente le decisioni di acquisto, soprattutto di
quei beni durevoli caratterizzati da importo elevato. Inoltre il
mercato dell’auto nuova, che da solo ha rappresentato nel
2011 il 49% della spesa complessiva per veicoli, ha continuato a
scontare anche l’anticipazione di domanda indotta dalla
presenza degli incentivi sul mercato fino a marzo del 2010.
Tant’è che anche il mercato dell’auto usata, che
si avvantaggia rispetto a quello del nuovo nei periodi di
sfavorevole congiuntura economica, è stato preservato da una
contrazione della domanda senza tuttavia riuscire a fornire un
significativo contributo positivo alla dinamica
dell’aggregato.