I sacrifici dei genitori per garantire ai figli salute e istruzione ma anche vestiti di marca e cellulari…
Cure sanitarie, istruzione e materiale informatico. Sono questi
i servizi/prodotti per i quali la classe media italiana ed europea
è disposta a compiere sacrifici personali pur di poterli
offrire ai propri figli. Più della metà della classe
media italiana si dichiara inoltre disposta a limitazioni e rinunce
personali pur di garantire ai figli cellulare, vestiti griffati,
Hi-fi, Tv e videogiochi.
In un contesto di crisi le classi medie si impongono indubbiamente
delle scelte, ma si può parlare davvero di sacrifici
quando si tratta di pagare vestiti firmati o videogiochi
di ultima generazione? Infatti, beninteso che gli studi e le cure
sanitarie guidano la classifica dei servizi per i quali
la classe media sarebbe disposta a limitarsi pur di poterli offrire
ai propri figli, è sorprendente apprendere che, per
oltre la metà degli intervistati in Italia (la metà circa
in Europa), questi prodotti/servizi di “prima
necessità” includano oggetti in apparenza futili, come i
videogiochi o i telefoni cellulari. Tutto questo, per contro,
può essere interpretato come uno slittamento nei valori di
consumo attraverso le generazioni.