Osservatorio dei consumi europeo 2014 - Punti vendita fisici e digitali: una convergenza imposta dal consumatore
Questi anni di crisi economica hanno profondamente cambiato le
abitudini del consumatore, facendo emergere forme di consumo
alternative a quelle tradizionali. L'edizione 2013
dell'Osservatorio Europeo ha evidenziato come si stia sempre
più diffondendo il "consumo collaborativo" favorito
dall'evoluzione di forme di socialità digitali e
dall'importante incremento dell'accessibilità ad
Internet.
A risentire di questa evoluzione del consumatore è stata la
frequentazione dei punti vendita fisici e la crescita inarrestabile
dell'e-commerce ha indubbiamente destabilizzato molte imprese. Non
è un caso, quindi, che molti abbiano iniziato ad additare
Internet e le tecnologie digitali come una minaccia per i punti
vendita fisici. Alcuni hanno addirittura ipotizzato la scomparsa
del negozio o la sua graduale trasformazione in un deposito di
merce.
Ebbene, anche alla luce di quanto emerge dall'Osservatorio dei
Consumi Europeo 2014, stabilire se Internet possa minacciare
l'esistenza dei punti vendita fisici è oggi una questione
superata. I consumatori vogliono l'uno e l'altro e impongono alle
aziende una crescente interdipendenza tra il canale fisico e il
canale digitale. Oggi, anche grazie all'ascesa straordinaria di
tablet e smartphone, gli italiani e gli europei sono sempre
più connessi e non ha più senso, quindi, separare
l'"online" dall'"offline". In definitiva, la vera questione
diventa, oggi, capire come Internet e il digitale possano aiutare
il punto vendita fisico a reinventarsi, come possano passare
dall'essere percepiti come una minaccia all'essere considerati come
i migliori alleati del punto vendita fisico.