ANNO NUOVO, VECCHIE PREOCCUPAZIONI. 7 SU 10 TEMONO AUMENTI IN BOLLETTA.
Secondo l’Osservatorio mensile Findomestic di gennaio non cambia ad inizio 2025 il sentiment degli italiani. Inflazione ancora prima preoccupazione. 4 famiglie su 10 ancora in condizioni economiche problematiche. Le aspettative per l’anno in corso sono le stesse di inizio 2024: oltre 7 su 10 non pensano di effettuare acquisti importanti.
Inflazione e potere d’acquisto restano in cima alle preoccupazioni per oltre 6 italiani su 10 anche nelle rilevazioni dell’Osservatorio Findomestic di gennaio. Seguono tra i principali timori quello per gli effetti del cambiamento climatico e quello per le guerre che si combattono al confine dell’Europa.
Non migliora la percezione della situazione economica familiare: all’inizio del 2025 il 40% delle famiglie continua a lamentare problemi molto o abbastanza gravi e il 55% continua a non riuscire ad accantonare parte del reddito guadagnato alla fine del mese.
Le aspettative verso il 2025 degli italiani sono quasi totalmente allineate a quelle che avevano all’inizio del 2024. Un anno migliore è auspicato dal 19% (era il 20% all’inizio del 2024). Un anno uguale al precedente è ipotizzato dal 43% degli italiani (era il 41% all’inizio del 2024). Sarà, invece, peggiore per il 38% (era il 39% un anno fa).
Anche nelle prefigurazioni più concrete tornano dei “deja vu” di anni precedenti: aumentano gli italiani che pensano che il 2025 sarà un anno nel quale si spenderà di più per le bollette e l’energia: lo dichiara il 70% (era il 62% un anno fa, all’inizio del 2024). Magra consolazione, la quota di quelli che pensano che “guadagneranno di più nel 2025” sale di tre punti (passa dal 20% di un anno fa al 23% di questo gennaio 2025).