Osservatorio auto 2016: per gli italiani l’auto connessa è sinonimo di progresso in termini di comfort, risparmio e sicurezza
L’auto connessa rappresenta per gli automobilisti italiani e del resto del mondo soprattutto un progresso in termini di comfort (84% vs 83% della media mondiale)
e un mezzo per risparmiare tempo (83% vs l’81% della media
mondiale).
Gli automobilisti sono tuttavia ben consapevoli che tali
miglioramenti tecnologici avranno un costo: il 78% a livello
mondiale ritiene che l’automobile connessa sia un
«veicolo costoso», problema avvertito meno in Italia dove
sono 64 su 100 ad associare l’auto connessa ad una spesa
importante.
L'utilizzo di strumenti di connettività per il
guidatore è ormai un'abitudine universale.
L'86% degli automobilisti a livello mondiale, il 90% nel nostro
Paese, dichiara, infatti, di ricorrere ad un supporto alla guida
per pianificare i propri spostamenti.
In Italia lo strumento di navigazione più utilizzato
è lo smartphone, indispensabile per l'81% degli
automobilisti a fronte di una media mondiale del 69%.
Tra le opportunità offerte dalla connettività, la
pubblicità contestualizzata è un’opportunità
che interessa il 57% del campione mondiale con
significative variazioni tra Paese e Paese: mentre l'87% dei cinesi
ambisce a ricevere offerte pubblicitarie personalizzate, il
39% degli italiani mostra delle riserve ad una intrusione
commerciale mentre si guida.
Per l'89% degli intervistati la connettività è
strettamente correlata ad evitare furti ed a gestire al
meglio i tagliandi dei veicoli, ma anche la sicurezza di
poter rilevare ostacoli e pedoni è un vantaggio rilevante per
l'86% degli automobilisti. Dati che non discostano da
quelli rilevati in Italia e nei principali Paesi europei.
L'auto connessa piace ma per il 53% degli automobilisti a
livello mondiale – 45% in Italia – non è uno
stimolo sufficiente ad incrementarne l'utilizzo, anzi per
il 13% degli Italiani sembra essere un incentivo ad usare meno
frequentemente la vettura.