Findomestic ha presentato il 14 Giugno a Milano la
32° edizione dell’Osservatorio Auto sui trend della
mobilità automobilistica, uno studio effettuato in 15
Paesi, 4 continenti, intervistando oltre 8500
automobilisti che hanno acquistato una vettura nuova nel corso
degli ultimi cinque anni.

l 75% degli intervistati nel mondo, il 79% in Italia,
ritiene che l’auto a guida autonoma sarà una
realtà. Una realtà molto vicina, poiché
l'81% confida che arrivi entro 10 anni e il 52% entro 5
anni. Vi sono Paesi più "tradizionalisti" che si
dimostrano più prudenti: il 70% dei tedeschi non vede
circolare auto a guida autonoma prima del 2020, mentre tra
gli "ottimisti" possiamo annoverare gli italiani; Il 69% l'aspetta
entro 5 anni.

L’auto connessa rappresenta per gli automobilisti
italiani e del resto del mondo soprattutto un progresso in termini
di comfort (84% vs 83% della media mondiale) e un mezzo
per risparmiare tempo (83% vs l’81% della media
mondiale).

Il mercato mondiale dell'auto si appresta a
collezionare un'impressionante serie di primati nel breve, nel
medio e nel lungo termine: se, infatti, nel corso del
2014 le immatricolazioni globali di vetture e
veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) raggiungeranno
la cifra record di 85 milioni di pezzi (con un
incremento del 3,2%rispetto all'anno scorso), nel 2015 gli analisti
e gli esperti del settore prevedono che le consegne sfioreranno gli
88 milioni di pezzi e nel 2018 (o al più tardi nel 2019) si
dovrebbe sfondare la fatidica "quota 100". Nel 2020, inoltre, i
volumi di vendita aumenteranno ancora, fino a 105 milioni di pezzi
(1,8 mln in Italia).

E se
in futuro l’automobile diventasse una nuova modalità di
trasporto pubblico? Dietro questa domanda apparentemente
paradossale, visto che l’automobile è il mezzo di
trasporto individuale per eccellenza, si nascondono profonde
evoluzioni strutturali nel rapporto tra gli europei e
l’automobile. Ieri status symbol, oggi simbolo di
libertà, domani mezzo di trasporto come gli altri: ecco come
gli europei vedono l’evoluzione del ruolo
dell’automobile nella società.

La
congiuntura economica sfavorevole alla quale si aggiunge la
saturazione dei parchi auto lasciano intravedere deboli prospettive
di ripresa nell’immediato per il settore automobilistico le
cui difficoltà, considerato il rilevante peso economico che
rappresenta, non lasciano nessuno indifferente:
L’Osservatorio Auto Findomestic 2013 ha analizzato questa
problematica così importante per l’industria
automobilistica nel suo insieme e ha individuato cinque leve per
rilanciare la crescita delle vendite in Europa.

Sale
in tutta Europa la febbre per l’auto elettrica.
L’Italia è in prima linea, se il prezzo della benzina
sfondasse quota 2,4 euro al litro, gli Italiani riterrebbero
conveniente puntare sulle vetture a batteria.
I dati dell’Osservatorio Auto 2012 di Findomestic sono
chiari:
agli automobilisti del Vecchio Continente le vetture completamente
green piacciono sempre di più. Aumentano le richieste ai
governi di darsi da fare per favorire prezzi d’acquisto
più accessibili…
