Osservatorio Mensile Giugno 2016: secondo 3 Italiani su 10 l’Italia guadagna meno dal turismo rispetto ad altri Paesi per l’incuria di luoghi e opere d’arte. Per un altro 30% la causa è da imputare ai costi troppo elevati.
L’Italia è il Paese che vanta più siti Unesco al
mondo (51 su 1.000), eppure sembra stia perdendo appeal nei
confronti dei turisti stranieri. Altri Stati, pur non avendo il
nostro patrimonio culturale e paesaggistico, riescono a guadagnare
dal turismo più dell’Italia. Secondo 3 italiani su 10 il
problema risiede nell’incuria dei siti archeologici, dei
luoghi e delle opere d’arte. Per un altro 30% del campione,
invece, ad allontanare i turisti dal nostro Paese contribuiscono
anche i costi troppo elevati rispetto alla qualità del
servizio erogato. 2 italiani su 10 indicano poi la debolezza delle
strutture ricettive spesso antiquate, obsolete e non al passo con i
tempi in tema di servizi offerti.
Secondo il 35% del campione (che tra le donne raggiunge il 40%),
all’interno di uno scenario internazionale competitivo dove
diventa sempre più necessario sostenere e promuovere
l’industria turistica nazionale, l’Italia dovrebbe in
primo luogo riqualificare e valorizzare i siti archeologici, i
luoghi e le opere d'arte ed aumentare la qualità del servizio
offerto (30%).
Tra le altre iniziative da intraprendere per rilanciare il turismo
in Italia, gli intervistati hanno indicato anche il potenziamento
delle infrastrutture per rendere più facili i collegamenti tra
le diverse località (23%) e una politica nazionale che
promuova il turismo in tutto il paese e non solo nelle
località già note (23%).