Osservatorio Mensile Settembre 2016: il 68% degli italiani sosterrà le spese scolastiche con il proprio reddito, il 32% ricorrerà invece a risparmi, aiuti esterni o finanziamenti.
Nella maggior parte dei casi (68%) le famiglie useranno il
proprio reddito per far fronte alle spese scolastiche dei figli,
mentre circa un terzo degli intervistati (32%) farà ricorso a
risparmi accumulati e ad aiuti esterni quali borse di studio, aiuto
da parte di parenti/amici, prestiti o finanziamenti.
Le voci che maggiormente incidono sul bilancio familiare sono libri
di testo/di lettura e dizionari (68%), cancelleria ovvero quaderni,
matite/penne/pennarelli, compassi e zaini (43%) e trasporti (26%).
Quando si tratta di acquistare gli accessori scolastici dei propri
figli si cerca soprattutto di risparmiare: il 42% degli
intervistati sceglie infatti quelli con il prezzo più
conveniente, mentre il 32% acquista invece ciò che piace ai
propri figli. Infine, il 23% opta per ciò che dura di
più.
Oggi le famiglie hanno più possibilità di risparmiare
sulle spese scolastiche facendo ricorso all’usato e
all’online. Si comprano usati soprattutto libri e dizionari
(56%), mentre online si acquistano sempre libri e dizionari (42%)
ma anche cancelleria (31%, soprattutto zaini).
Oltre alle spese scolastiche vere e proprie ci sono altre spese che
le famiglie con figli devono affrontare durante l’anno.
Quest’anno il 37% degli intervistati con almeno un figlio in
età scolare ha infatti sostenuto spese per i centri estivi; il
19% ha speso per le ripetizioni e il 18% per il pre/dopo scuola.
Per questo il 50% degli intervistati con figli che frequentano la
scuola pensa che dovrà limitare i propri consumi per far
fronte alle spese scolastiche dei figli. In particolare, si
risparmierà sul tempo libero, sugli accessori di
informatica/telefonia e sulle spese per la casa.